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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Un secolo di violenze

Alla quarta ora, all'improvviso la voce dagli interfono ci ha riscossi. Era quella dei rappresentanti d'Istituto che ci invitava a fermarci un minuto per ricordare il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Sono state parole toccanti e chiare, che hanno indotto tutti, alunni e professori, a riflettere sulla condizione dell'uomo nel tempo e nella storia.   Durante questo minuto, all'interno delle aule, si è sentito un silenzio inconsueto, segno di grande partecipazione. Qualche docente quindi, ha cercato di dare un'ulteriore spiegazione a questa pausa di riflessione. Altri hanno ricominciato la lezione, ma con una sensazione diversa. L'importante è  ricordare queste personesempre e non passarci sopra come se non fosse successo niente. Quello che mi ha colpito di più è stato che la storia si ripete. Che le stragi non finiscono. Per questo ora che il 27 gennaio è passato e il prossimo sembra troppo  lo

Primavera Araba: tanto rumore per nulla?

Ancona, Dicembre 2010. Le vacanze di Natale si stanno avvicinando, siamo tutti impegnati con i preparativi, e noi a scuola aspettavamo con grandissima ansia la fine delle attività... Come succedeva ogni anno d'altronde. Quello che non sapevamo è che da lì a poco, dall'altra parte del Mediterraneo, sarebbe scoppiata quella che i media definiscono la "Primavera Araba". Il 17 eravamo tutti raccolti in salotto quando apprendemmo da "AlJazeera" il tragico gesto di un certo "Mohamed Bouzizi", venditore ambulante tunisino che si era dato fuoco nella città di Sidi Bouzid, come risposta all'ennesimo abuso di potere delle forze dell'ordine. I miei ne parlarono a lungo quella sera, ma credo che nessuno dei due avesse  la più pallida idea di cosa sarebbe successo nei giorni successivi. Vedevamo ciò che succedeva in Tunisia su AlJazeera e non sulla Tv Nazionale per un semplicissimo motivo: da quando io avevo la capacità di ricordare, Tunis 7, non f

Fa' sentire la tua voce: come scrivere articoli direttamente sul sito della scuola

Tutti i docenti e gli studenti della redazione registrati possono contribuire direttamente dai propri device all'aggiornamento del sito: se volete promuovere o condividere notizie, progetti, concorsi, attività didattiche significative, visite guidate etc... cliccate su "nuovo" nella barra di WP che appare in alto sullo schermo; potrete così scrivere il vostro articolo e sottoporlo con un click agli Web Master.  Penseranno loro revisionare, formattare il testo e a pubblicarlo o a restituirlo per le correzioni. Il sito istituzionale accoglie articoli non lunghi, ma completi. Per aggiornamenti in tempo reale, per socializzare foto, video si consiglia di usare la pagina Facebook ufficiale del Liceo. Per se invece volete approfondire il Giornale d'istituto è il posto giusto. L'invito, allora, è quello di venirci a trovarci nel laboratorio di Informatica, tutti i mercoledì alle 13.00 Redazione giornalino d’istituto: magazinerinaldini@gmail.com

Primavera araba: un sondaggio sconfortante

Agli inizi di dicembre si è tenuta al Palaindoor l'assemblea d'Istituto riguardo la situazione in Medio Oriente; ad un certo punto il relatore ha chiesto: "Ricordate la primavera araba?" e nel palazzetto si è diffuso uno strano imbarazzo. Siamo partiti da quel momento di silenzio e ci siamo chiesti quanti di noi, nonostante la splendida assemblea d'Istituto, avessero una conoscenza non superficiale della situazione in Medio Oriente. Così, il 16 dicembre abbiamo effettuato un sondaggio riguardante la Primavera Araba ad un campione di classi dell'istituto, una per ogni anno ed indirizzo, con lo scopo di analizzare in modo più approfondito quanto gli alunni sapessero realmente di un evento storico che tutt'oggi ha importanti ripercussioni sociali. Il risultato è stato sorprendentemente deludente: solo gli alunni delle classi quinte, che ricordavano direttamente i fatti di cinque anni fa o che l'avevano studiato proprio in quei mesi, sapevano c

Arance della salute al Rinaldini

290.000 reticelle di arance rosse italiane, 1.750 piazze e 563 scuole . Tornano Le Arance della Salute di AIRC  e il nostro Liceo partecipa anche quest'anno, insieme ad altre 562 scuole di tutta Italia, per sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori e dire tutti insieme ‘Contro il cancro, io ci sono’. La vendita avverrà nelle mattine dei giorni 28, 29, 30 gennaio e sarà gestita dagli alunni rappresentanti di Istituto con la collaborazione degli alunni volontari del Triennio. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto all’ Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro . In cambio di una donazione di 9 euro i donatori ricevono una reticella da 2,5 kg di arance e la guida “50 anni di ricerca a tavola” con gustose e sane ricette, realizzate dal cuoco Sergio Barzetti in collaborazione con La Cucina Italiana, e utili consigli per la prevenzione del cancro a tavola. AIRC, che quest'anno compie cinquant'anni, ha scelto “Le Arance della Salute” per ribadi