Prendere vita attraverso la letteratura: docenti ed alunni ai Colloqui Fiorentini
Firenze è stata solo l'ultima tappa di un interessante percorso. Gli alunni hanno colto
l’invito già a partire dal mese di ottobre a leggere i testi di un autore, a
scrivere le proprie riflessioni, a trasmettere emozioni... il tutto convogliato
in due lavori successivo oggetto di competizione all’interno
dei Colloqui.
Una sana competizione che ha lasciato un segno nei giovani
scrittori: il desiderio di scoprire nuovi concetti, di accostarsi ad un autore
in modo diverso, la voglia di fare un viaggio particolare, dalla scoperta di
una bellissima città d’arte, alla partecipazione ad un convegno di alto
livello.
Contenti e quasi increduli, i nostri studenti li abbiamo visti così, accolti da eleganti hostess all’interno del palazzo dei Congressi, aspettati da
professori universitari, accompagnati da una guida turistica a visitare Firenze nei suoi tesori
d’arte. Ma soprattutto li abbiamo colti ad apprezzare, oltre gli aspetti ricreativi
dell’esperienza, le riflessioni e i pensieri durante gli incontri con studiosi,
poeti, scrittori.
La
letteratura è, infatti, un incontro con se stessi, con un autore uomo e
scrittore, è la scoperta o riscoperta di una passione, quella suprema della
conoscenza che non passa solo attraverso la scuola, ma anche fuori dalla
routine grazie ad una felice esperienza didattica.
1. Che significato ha avuto per te partecipare ai Colloqui Fiorentini?
Sofia: Il confronto diretto sulle conoscenze di un autore con altri 3.000 alunni partecipanti al convegno e rispettivi docenti si è rivelato piacevole, coinvolgente e costruttivo.
2. Quale temi pirandelliani ti sono piaciuti di più?
Tommaso: quello della maschera, dell’inettitudine e del “Lanternino”. Queste sono, infatti, tematiche attuali e di grande rilevanza.
3. Cosa ti ha colpito della città di Firenze?
Giorgia: La bellezza del centro storico, il fascino dei monumenti, la varietà e la grandezza delle opere esposte alla galleria degli Uffizi.
4. Rifaresti questa esperienza?
Matteo: Assolutamente sì, è un’occasione stimolante per approfondire la conoscenza di un autore, per dibattere con studenti di altre scuole su argomenti culturali, per visitare una città molto ricca dal punto di vista artistico.
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