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Prendere vita attraverso la letteratura: docenti ed alunni ai Colloqui Fiorentini

Un convegno nazionale di tre giorni per le scuole superiori dedicato ogni anno ad un autore diverso. Un’esperienza di conoscenza di se stessi e della letteratura: i Colloqui Fiorentini. Nel 2017, dal 2 al 4 marzo, per il nostro Liceo hanno partecipato sette studenti della classe IV G del Liceo delle Scienze Umane, con il racconto "pirandelliano" L'attrazione di un attimo (leggi) e una tesina. 
Firenze è stata solo l'ultima tappa di un interessante percorso. Gli alunni hanno colto l’invito già a partire dal mese di ottobre a leggere i testi di un autore, a scrivere le proprie riflessioni, a trasmettere emozioni... il tutto convogliato in due lavori successivo oggetto di competizione all’interno dei Colloqui. 
Una sana competizione che ha lasciato un segno nei giovani scrittori: il desiderio di scoprire nuovi concetti, di accostarsi ad un autore in modo diverso, la voglia di fare un viaggio particolare, dalla scoperta di una bellissima città d’arte, alla partecipazione ad un convegno di alto livello. 
Contenti e quasi increduli, i nostri studenti li abbiamo visti così, accolti da eleganti hostess all’interno del palazzo dei Congressi, aspettati da professori universitari, accompagnati da una guida  turistica a visitare Firenze nei suoi tesori d’arte. Ma soprattutto li abbiamo colti ad apprezzare, oltre gli aspetti ricreativi dell’esperienza, le riflessioni e i pensieri durante gli incontri con studiosi, poeti, scrittori.
La letteratura è, infatti, un incontro con se stessi, con un autore uomo e scrittore, è la scoperta o riscoperta di una passione, quella suprema della conoscenza che non passa solo attraverso la scuola, ma anche fuori dalla routine grazie ad una felice esperienza didattica.

1. Che significato ha avuto per te partecipare ai Colloqui Fiorentini?

Sofia: Il confronto diretto sulle conoscenze di un autore con altri 3.000 alunni partecipanti al convegno e rispettivi docenti si è rivelato piacevole, coinvolgente e costruttivo.

2. Quale temi pirandelliani ti sono piaciuti di più?

Tommaso: quello della maschera, dell’inettitudine e del “Lanternino”. Queste sono, infatti, tematiche attuali e di grande rilevanza.

3. Cosa ti ha colpito della città di Firenze?

Giorgia: La bellezza del centro storico, il fascino dei monumenti, la varietà e la grandezza delle opere esposte alla galleria degli Uffizi.

4. Rifaresti questa esperienza?
Matteo: Assolutamente sì, è un’occasione stimolante per approfondire la conoscenza di un autore, per dibattere con studenti di altre scuole su argomenti culturali, per visitare una città molto ricca dal punto di vista artistico.

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