Passa ai contenuti principali

IL CORO D'ISTITUTO AL “FESTIVAL DI PRIMAVERA”


Quest’anno c'erano più di mille studenti provenienti da tutta Italia a Montecatini. Eravamo presenti anche noi, naturalmente: anche quest’anno il Coro d’Istituto ha partecipato, dal 10 al 13 aprile, alla diciassettesima edizione del prestigioso Festival Corale Nazionale “Festival di Primavera” di Montecatini Terme (PT). 


Al Coro d’Istituto è stato assegnato l’atelier All that rhythm – all that heart, tenuto interamente in inglese, sotto la guida del Maestro di fama internazionale Michael Gohl. 

I brani oggetto di studio hanno toccato i più disparati generi musicali: dalla polifonia sacra di O sacrum convivium di L. Molfino, alla musica etnica del canto tradizionale nigeriano O-re-mi e del canto tradizionale tanzaniano Tuonane paradiso per concludere con un canone di body percussion Body rhythms e dall’intramontabile standard jazz I got rhythm composta da George e Ira G. Gershwin. 


I 45 ragazzi del Coro d’Istituto si sono esibiti nella serata da coro a coro nello splendido teatro del Centro Congressi ottenendo ampi consensi. Diretto dal M° Marco Guarnieri, accompagnato al pianoforte dal M° Loris Di Leo, alla chitarra acustica dal M° Antonio Spaziano e al clarinetto dal M° Vanessa Scarano, il Coro ha eseguito due brani del proprio repertorio, arrangiati dal suo Direttore: Walking in the air composto da H. Blake (celeberrima la versione del gruppo musicale symphonic metal finlandese Nightwish) e Every breath you take composta da Sting e presente nel CD Synchronicity del gruppo musicale britannico The Police

Al termine delle giornate di prova (circa 6 ore di prove giornaliere) gli studenti del Coro hanno avuto l’opportunità di ascoltare la bravura del Coro Giovanile Italiano, diretto dai M° Luigi Marzola e Carlo Pavese. 

Nel concerto finale, eseguito presso il Teatro Verdi, i nostri ragazzi hanno infine potuto eseguire i brani studiati durante le giornate di studio accanto ad altri quattro cori, per un totale di circa 200 studenti: il coro The Efron Choir di Netanya, Emek Hefer (Israele), il Coro del Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, il Coro Crossover dell’I.I.S. M.K. Gandhi di Besana Brianza (MB) e il Coro del Liceo Classico “J. Stellini” di Udine. 

Terminata questa coinvolgente esperienza musicale, il Coro vi aspetta tutti per il Gran Concerto di fine anno, il 22 maggio prossimo, presso il Teatro Sperimentale di Ancona.







Commenti

Post popolari in questo blog

UNA SORPRESA INASPETTATA di T.Talarico

Clarissa si era appena seduta sul bordo del letto ,quando la sveglia suonò ,lei ormai si era alzata già da un po di tempo ,pensando a cosa il giorno le avrebbe riservato. Quello sarebbe stato un giorno molto importante ,infatti sarebbe andata in una nuova scuola , ancora si ricordava di quando aveva dovuto salutare le sue amiche , con la promessa che l’estate successiva si sarebbero riviste e rifletteva sul fatto che lei non sarebbe andata più a scuola con loro, gia si immaginava che Chiara, la sua migliore amica ,in quel momento ancora doveva decidere cosa mettersi per quel giorno , lei era stata sempre cosi , un’eterna indecisa , dall’altra parte pero c’era lei ,Clarissa , che al contrario di Chiara era una ragazza molto decisa e sicura . In quel momento però sembrava che la sicurezza,che aveva avuto fin da bambina , da quando ad esempio pur non sapendo nuotare non si era fatta intimorire dall’acqua e si era tuffata ,senza riflettere a quello che sarebbe successo in seguito,la stess

In Romagna con il badile: la testimonianza di Kledi un nostro alunno della 5G Scienze Umane

I motivi che mi hanno spinto a fare il volontario in Emilia Romagna nonostante avessi quest’anno l’esame di maturità sono tanti e, tra questi, il principale è che mi sembrava giusto aiutare quelle persone che erano state colpite dall’alluvione, perché erano stati colpiti per una catastrofe naturale grave e pesante. Grazie a questo fatto, ho capito che nella vita non bisogna aspettare l’occasione, ma crearla. Nella vita mi sono sempre sentito in dovere di aiutare gli altri anche nelle piccole cose, perché aiutando gli altri poi mi sento bene con me stesso. Poi l’Emilia Romagna, come del resto tutta l’Italia, è un paese che amo alla follia e per dimostrare questo amore mi sono sentito in dovere di aiutare questo bellissimo paese e le persone che ci vivono. In quel giorno in cui sono andato ad aiutare, ho avuto l’onore e il privilegio di vedere la grandezza d’animo di tutte quelle persone che venivano da tutta Italia che lavoravano e aiutavano la popolazione colpita dall’alluvione. La cos

PENSIERI E RIFLESSIONI DAL VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN GRECIA a.s. 2017-2018

Lasciare la Grecia è come lasciare una vecchia casa abbandonata e in rovina, una terra tradita; lasciare la Grecia è spezzare un legame che ogni volta si rinnova e si infrange: il pensiero va agli alberi in fiore, alle distese di ulivi e forte ritorna il profumo della zagara. Lasciare la Grecia vuol dire vedere a Patrasso ragazzi arrampicati sui cancelli per imbarcarsi clandestinamente. Lasciare la Grecia è triste e doloroso perché è un vecchio amico che non sai mai quando rivedrai.   Vera Valletta Leggi in coda al post i commenti di Pietro, Martina, Francesco, Maria, Marta e di tutti i partecipanti alla visita d'istruzione in Grecia o rivivi nel padlet i luoghi e le emozioni del viaggio. Quel verde lucente, quel viola che ti lascia senza fiato. Montagne rocciose, campi di ulivo infiniti. In un secondo, anni di storia, di arte, di versi omerici si presentano davanti a te sussurrando cose che, anche chi non sa, chi non conosce, riesce a capire. Finalm