UNA PAGELLA IN MARE
Sono stata al flash mob sulla spiaggia di Collemarino alle 15:30, perché mi ha invitato una mia compagna di classe che è tra le organizzatrici di questo progetto.
Le persone che hanno preparato l'evento hanno cucito una pagella sulla mia felpa in ricordo di un ragazzo recuperato morto in mare qualche anno fa con, anche lui, una pagella cucita sui vestiti.
Quel ragazzo, però, aveva una comune pagella con scritti sopra dei voti, invece, a noi è stata data una pagella con scritti dei diritti accanto ad ogni materia:
- Lingue: hai il diritto di esprimere liberamente i tuoi pensieri
- Storia: hai il diritto anche tu a vivere la tua vita
- Matematica: hai il diritto di "contare"
Gli organizzatori ci hanno invitato a stenderci sulla sabbia e hanno fatto passare sopra di noi un telo azzurro per simulare il mare.
Questa esperienza mi è piaciuta molto ma allo stesso tempo è stata un po' malinconica perché era ispirata ad un evento tragico. In seguito ho intervistato una delle coordinatrici del progetto.
Che cos'è un flash mob?
Il flash mob è un raduno di più persone che hanno uno stesso scopo, una stessa opinione o volontà che decidono di incontrarsi per fare un gesto o un'azione che richiami il motivo per cui si sono incontrati. può essere fatto in un luogo all'aperto o al chiuso come una piazza o una stazione e può durare anche solo 5 minuti.
Chi ha avuto l'iniziativa?
L'iniziativa è stata in prima battuta di Stefano, un signore che ha sentito l'esigenza di esprimere, in qualche modo, la sua opinione riguardo un tema per lui molto importante: i diritti dell'uomo. ha chiesto a me e a diversi altri ragazzi se anche noi volevamo esporci riguardo quest'argomento che, oramai, ci riguarda tutti, dal primo all'ultimo. io, come gli altri, sono stata molto felice di accogliere la sua proposta e ci siamo messi, tutti insieme, ad organizzare qualcosa che ci avrebbe potuto aiutare a non rimanere indifferenti.
Con chi lo hai preparato?
L'ho preparato insieme, ovviamente a Stefano, e diversi altri ragazzi coetanei e non; siamo un gruppo che va dai 13 ai 22 anni, accompagnati da alcuni adulti, siamo amici che condividono diverse passioni e opinioni; la cosa che ci ha legato, ormai più di tre anni fa, è stata la fede.
Perché lo hai fatto?
L'ho fatto perché ho creduto e appoggiato fin dall'inizio il pensiero che gira attorno a questo evento che abbiamo organizzato. sono molto contenta di non essere rimasta indifferente e di aver detto la mia opinione; penso sia doveroso davanti a certe situazioni così tragiche difendere i diritti primari dell'uomo; io e tutti gli altri speriamo di averlo fatto... almeno un po'...
Emma Pierazzini
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