Notte stellata



Se una notte d’inverno un viaggiatore s’imbattesse in questa città vi resterebbe per sempre.
La nostra è un’allegra grigia cittadina dimenticata dagli uomini e dagli astri.
Il caldo e cupo sole è troppo timido per trafiggere le nuvole in questo periodo.
Le sorridenti e sterili colline ci cingono in un soffocante immutabile abbraccio.
La scogliera danza pericolosamente aggraziata sul mare vermiglio.
No, non sono pazzo, il mare è vermiglio. Solo una volta all’anno.

Se un viaggiatore giungesse qui andrebbe a vivere nella vecchia casa sulla scogliera.
Guardate il signor Bailey, proprio lì, tutto indaffarato a portare la legna in casa.
Poverino, ha buttato tutti gli orologi in mare, ma non sa che il suo tempo si sta compiendo.

Se un viaggiatore camminasse per le nostre vie leggerebbe storie dipinte sui nostri volti.
Ecco lì i locandieri della famiglia Edwards, le sarte Wilson e i marinai Evans.
Le nostre case antiche, i negozi caldi, l’odore del pane appena sfornato.
L’atmosfera silenziosamente vivace di vecchi amici che si incontrano, pranzi domenicali infiniti, animali che scorrazzano insieme come legati da un muto legame (esattamente come tutti noi), l’attesa per la festa del solstizio d’inverno …

Ecco Bailey pronto per interpellare nuovamente la vecchia signora Smith riguardo la nostra città.
Mi sembra eccessivo da parte sua definire la nostra amata Bakewell una ‘città fantasma’ solo perché non ci sono bambini. Ah già, quasi dimenticavo, qui ci sono solo 10 bambini e sono molto preziosi.
Ma ora proseguiamo il nostro giro.
Lì poco più su di quella che ormai è la dimora di ogni viandante che decide di stabilirsi qui c’è il nostro mulino. Non ci sono scuole. E nemmeno chiese.

Scusate per tutto questo movimento. Di solito non sono così le giornate qui, ma capiteci, si avvicina il solstizio d’inverno e noi dobbiamo essere pronti assolutamente, altrimenti … ma ora non è importante, non ho intenzione di tediarvi.

Ecco il nostro nuovo concittadino deluso per le mancate risposte che torna a casa da sua moglie … già, ogni 20 anni arriva un viandante accompagnato …  che fortuita coincidenza … due sono sempre meglio di uno.
Quasi dimenticavo: oggi è il 19 dicembre, stasera accadrà, accadrà finalmente, e potremo essere liberi per altri due decenni.
Una cosa che non vi ho detto è che qui ci teniamo al tempo, quindi non preoccupatevi del ticchettio costante che echeggia per le strade, state tranquilli, il tempo non vi sarà nemico … a meno che voi non siate nostri nemici.
La notte sta scendendo, è ora di rientrare a casa. Ci si deve preparare.

Avete presente tutte le storie che si raccontano di Salem?
Tutte le superstizioni?
Vorrei dirvi una cosa … non tutte le storie sono vere. Alcune sono addirittura peggio.



Bene, sentite la quiete che regna alle 11,30 qui?
No no non lasciatevi distrarre dal ticchettio del mio orologio …
Liberate la mente ed ascoltate la città …
Mancano solo 30 minuti e la festa avrà inizio.
Dal momento che abito vicino alla scogliera quest’anno potrete essere, con me, spettatori in prima fila di tutti gli avvenimenti. Questo è un privilegio che non tutti hanno. O semplicemente che non tutti possono raccontare.
Nell’attesa lasciate che vi dica che le uniche persone che non tolleriamo qui sono i ficcanaso, quindi spero per voi (e la vostra vita) che le curiosità non dominino la vostra debole natura di uomini.
Pazientate ancora un po’ miei ari amici, manca poco, non fatevi intimorire dai ticchettii che udite.

Ora è tempo.
Dobbiamo uscire silenziosamente di casa.
Alzate gli occhi al cielo.
Vedete? Qui c’è solo una stella.
Vi avevo detto che gli astri si sono dimenticati di dover splendere anche qui.
Ma questa stella è così buona … è qui con noi dalla notte dei tempi, dobbiamo ripagarla, mostrarle la nostra gratitudine, ma ora è ancora presto, manca ancora qualche minuto.

Ecco, è mezzanotte.
Vedete quella sagoma che è diretta verso l’orlo della scogliera? È la signora Bailey.
Non siate turbati, sta solo seguendo la sua strada.
Avete sentito com’è silenziosa la loro casa senza orologi? Il loro tempo sta scadendo, anzi, quello della signora Bailey è appena finito.
Ora non riuscite più a sentire i ticchettii, vero? C’è ancora l’eco del rumore che fa l’acqua quando si infrange. Che fa un corpo quando si infrange.
Presto, rientriamo in casa, la festa è appena iniziata.

***

Povero signor Bailey, è da stamattina che gira come un fantasma senza meta.
È un vero peccato che quello di mezzanotte sia stato solo l’inizio … proprio ora che cominciava a starmi simpatico. Ma il destino è segnato. La stella vuole così.

Ormai è tutto pronto.
La piazza centrale è pronta.
I bambini sono tutti agghindati: 5 femmine e 5 maschi.
Dobbiamo solo attendere stanotte.
Vorrei rincuorare il signor Bailey e dirgli che prima di stanotte inizierà a soffrire di allucinazioni che allevieranno il dolore e lo porteranno alla follia facendogli dimenticare chi esso sia, ma non posso. È necessario mantenere il segreto. Devono essere tutti puri.
Voi restate pure qui a godervi il clima di festa, io ho alcune cose da sbrigare, ci rivedremo qui stanotte. Non tardate, la stella potrebbe offendersi.

***

Eccovi qui.
Invito caldamente coloro tra voi che soffrono alla vista di scene cruente di allontanarsi.
Non giudicateci, abbiamo un patto da rispettare.
Ecco il signor Bailey del tutto fuori di sé, vorrei dirgli solo che sta per servire un bene superiore e che tutta la sua sofferenza ben presto svanirà, ma non posso.
La pira è già pronta e le 10 anime pure ai loro posti.
È il momento. Ecco il grande, luminoso e silenzioso falò.
Le fiamme si protendono feroci verso il cielo, verso la nostra benefattrice.
Le dolci anime non hanno emesso un solo grido, proprio come ordinato loro. Sono state così obbedienti e fedeli fino alla fine … il crepitare del fuoco divoratore adesso è ben udibile in ogni angolo della città. Distogliete lo sguardo se volete. Presto resteranno nient’altro che dieci piccoli cumuli di cenere uniti in un unico destino. Le fiamme divampano più violentemente, i corpi si sono consumati in fretta. Sta per compiersi.

Guardate lì il signor Bailey che viene composto verso di noi. Inchinatevi con tutti i miei cittadini. Quella è la dea. È la nostra stella che ha accettato il guscio ormai svuotato di quello che era un uomo e grazie al suo misero dolore stipulerà un nuovo accordo con noi. Siamo salvi. La nuova Salem è salva.
Eccola che versa il suo sangue al centro del cumulo di cenere.
Sentite l’energia che vi pervade? Questa potenza che arrivo in profondità, fino alle ossa, che risvegliala vostra carne. Questo è il patto che si avvera, di nuovo.
Ora buio.

***


Se una notte d’inverno un viaggiatore s’imbattesse in questa città non potrebbe più lasciarla.
La nostra è un’allegra cittadina rinata con i suoi astri.
Il caldo sole ferisce gli occhi ed irradia tutta la zona circostante.
Le sorridenti colline ci sorridono verdeggianti.
La scogliera danza sul mare blu che purifica la roccia.
Stanotte il cielo sarà pieno di stelle.
Solo per un po’ non saremo più dimenticati dalla volta celeste.
Le grida dei bambini potranno ripopolare queste strade vuote fin quando le stelle si spegneranno tra qualche tempo e la nostra salvatrice reclamerà il suo nettare. Tra venti anni altro sangue sarà sparso.
Non mi aspetto che voi capiate. Voi con tutta la vostra modernità, con gli agi, con un Dio benevolo che vi assiste. Non etichettate ciò che non capite. Purtroppo per voi avete visto troppo e questo non è concesso. Nessuno può venire a sapere della nostra amata città, non di nuovo. Stavolta il fuoco non ci annienterà, ma noi dovremo annientare voi. Forse ci vedremo in un altro luogo, in un altro tempo. Il nostro ricordo resterà scritto nella stella, la stella sanguinaria.
Forse il mare non pulirà mai tutto il sangue che ci bagna, ma il tempo sostituirà il ricordo di una vecchia vittima con del nuovo sangue.

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