UNA SORPRESA INASPETTATA di T.Talarico

Clarissa si era appena seduta sul bordo del letto ,quando la sveglia suonò ,lei ormai si era alzata già da un po di tempo ,pensando a cosa il giorno le avrebbe riservato. Quello sarebbe stato un giorno molto importante ,infatti sarebbe andata in una nuova scuola , ancora si ricordava di quando aveva dovuto salutare le sue amiche , con la promessa che l’estate successiva si sarebbero riviste e rifletteva sul fatto che lei non sarebbe andata più a scuola con loro, gia si immaginava che Chiara, la sua migliore amica ,in quel momento ancora doveva decidere cosa mettersi per quel giorno , lei era stata sempre cosi , un’eterna indecisa , dall’altra parte pero c’era lei ,Clarissa , che al contrario di Chiara era una ragazza molto decisa e sicura . In quel momento però sembrava che la sicurezza,che aveva avuto fin da bambina , da quando ad esempio pur non sapendo nuotare non si era fatta intimorire dall’acqua e si era tuffata ,senza riflettere a quello che sarebbe successo in seguito,la stesse abbandonando,da quando con la sua famiglia si era dovuta trasferire ,tutto per lei era cambiato.Questi suoi pensieri vennero interrotti dall’arrivo di suo fratello,un vero e proprio tornado che scese come un fulmine le scale per andare a fare colazione .Clarissa aveva lo stomaco completamente chiuso e prese solo un po di spremuta di arancia,dopodichè si riguardò allo specchio per un’ ultima volta ,selezionò la playlist sul telefono ed uscì di casa dopo aver salutato Alessandro , suo fratello, visto che i suoi genitori erano usciti poco prima di lei . Per quel giorno aveva deciso di vestirsi con dei semplici jeans e un maglioncino color salmone . Ancora faceva fatica ad orientarsi in questa nuova città , ma in breve ,seguendo le note della sua canzone preferita , arrivò alla sua nuova scuola,ancora non conosceva chi sarebbero stati i suoi nuovi compagni,come lei anche altri ragazzi si apprestavano ad entrare ,alcuni finivano di bere il caffè preso in un bar,proprio di fronte alla scuola,altri riabbracciavano gli amici che non avevano rivisto per un estate intera. Clarissa entrò nell’atrio ,e chiese informazioni al personale su dove si trovasse la sua classe , fatto ciò iniziò a percorrere il lungo corridoio e poco prima di entrare nell’aula fu incuriosita da una piccola porta non poco distante e si ripromise che quando avrebbe avuto tempo,ci sarebbe entrata per vedere cosa ci fosse dentro. Le ore passarono molto velocemente , pur essendo a scuola , i professori con lei erano stati tutti molto gentili e lei ne aveva avuto una buona impressione , lo stesso dei compagni , la classe era veramente numerosa , almeno per lei, che era abituata a far parte di un gruppo nettamente minore rispetto a questo . Tutti i compagni si mostrarono molto cordiali nei suoi confronti e subito strinse amicizia con una ragazza di nome Martina e Leonardo da tutti chiamato Leo ,erano entrambi molto simpatici e le raccontarono un po come era la loro scuola. Quando suonò la campanella che indicava l’inizio della ricreazione tutti uscirono compresi loro e siccome era una bella giornata decisero di uscire in cortile , questo era veramente grande e ben curato aveva diversi tavoli in legno con delle panche ,Martina e Leo le spiegarono che queste erano molto utili negli ultimi mesi di scuola in quanto in questo modo si aveva la possibilità di studiare anche all’aperto , oppure per coloro che dovevano rimanere a scuola anche nel pomeriggio . Le lezioni ripresero e la giornata finì senza complicazioni. Al suono dell’ultima campanella tutti riprepararono molto velocemente lo zaino e uscirono, lasciando così la scuola quasi completamente deserta .Clarissa uscendo dalla classe rivide nuovamente la porticina che aveva visto ad inizio mattinata e ne approfittò per chiedere a Martina e a Leo che cosa ci fosse dentro . Loro le risposero che in tre anni che frequentavano quel liceo non avevano mai avuto modo di scoprirlo , avevano provato più volte ad entrare ma non ci erano mai riusciti perché avevano avuto sempre degli imprevisti e alla fine avevano rinunciato .Sentendo ciò Clarissa si incuriosì ancora di più e iniziò a fantasticare su cosa potesse essere nascosto li dentro ,con questo pensiero salutò i suoi nuovi amici e si diresse verso casa ,felice di come era andata quella giornata .

Clarissa passò quella sera a raccontare come era andato quel giorno di scuola a Chiara tramite una video chiamata , non tralasciando ovviamente la porticina misteriosa sulla quale fin’ora aveva fantasticato molto, dall’altra parte anche Chiara le raccontò come era andata la sua giornata , ovviamente in classe si sentiva la sua mancanza , non c’era più qualcuno che apparentemente rideva senza motivo o di colei che si indignava più di tutti di fronte alle ingustizie dei professori. Entrambe poi continuarono a parlare di tutto quello che passava nella mente , cosa avevano fatto ultimamente, le ultime cose comprate e così via , era da tanto che non si vedevano e l’una sentiva la mancanza dell’altra . Dopo poco si salutarono e Clarissa scese in cucina per cenare, qui disse quello che aveva fatto durante la giornata e lo stesso sia la madre che il padre, come anche Alessandro raccontarono la loro giornata , per tutti era stata una novità ,i suoi genitori avevano conosciuto i loro nuovi colleghi di lavoro , entrambi erano dei medici , e anche Alessandro ,che faceva la seconda media era rimasto soddisfatto della sua nuova classe . 

Finito di cenare Clarissa decise di cercare un po più di informazioni sulla sua scuola e scoprì che questa era molto antica , più volte però sfortunatamente, a causa di terremoti era stata distrutta e nuovamente ricostruita . Si scrisse queste infomrazioni su un block -note , con l’intenzione di riparlarne il giorno dopo con Martina e Leo . 

La mattina seguente Clarissa decise di andare a fare colazione nel bar davanti scuola,dove avrebbe incontrato i suoi amici , infatti avevano deciso di fare colazione insieme ,per cui Clarissa in poco tempo fu pronta per uscire , salutò suo fratello che nel frattempo stava spalmando un po’ di nutella su una fetta di pane e prima di poter cambiare idea uscì . Il tempo non prometteva bene, infatti era prevista pioggia per quella giornata, per cui Clarissa si era vestita in modo piuttosto pesante , visto che era una ragazza abbastanza freddolosa, e con passo veloce si diresse verso il bar. Appena entrò fu accolta da un piacevole tepore,il bar era veramente grazioso ,c’erano tavolini in legno scuro con delle sedie intorno ,vi erano anche delle poltrone poste in tutta la sala,il colore predominante era il rosso infatti molti oggetti e parte dell’arredamento erano di quel colore .Lei decise di sedersi su una delle poltrone ,poco dopo Martina e Leo arrivarono ,più o meno nello stesso momento ,entrambi raggiunsero Clarissa ed ordinarono dei cappuccini con delle brioches.Tutti e tre parlarono di come avevano trascorso la giornata precedente , e Clarissa ne approfittò per mostare ad entrambi quello che aveva trovato relativo alla scuola ,loro queste cose già le sapevano e si misero a ridere vedendo la faccia che poi aveva fatto Clarissa .Visto che lei insisteva per sapere cosa nascondesse la porta,Martina e Leo decisero che si dovevano organizzare , creare un piano che permettesse finalmente di aprire questa porta , subito si accordarono dicendo che dovevano compiere quell’azione di notte quando la scuola era completamente deserta.

Clarissa passò quella giornata conoscendo nuovi professori ed iniziando nuove materie , alle volte si chiedeva cosa stessero facendo i suoi vecchi compagni , con loro si sentiva regolarmente ,anche se andando avanti con i giorni tutti erano sempre più impegnati con l’arrivo di verifiche ed interrogazioni , proprio per queste , il piano organizzato per scoprire cosa ci fosse dietro la porta ,fu rimandato più volte fino a che questo giorno tanto atteso arrivò.

Durante la mattinata tutti e tre rivederono il piano che avrebbero messo in pratica quella stessa notte. Clarissa ritornata a casa cercò di finire nel più breve tempo possibile tutti gli impegni che aveva e arrivata la notte inziò a prepararsi. Doveva portare con se una torcia ,indossare dei vestiti non troppo appariscenti per non creare sospetti e delle forcine per capelli ,visto che Martina e Leo le avevano detto che la chiave per aprire quella porta non esisteva.Tutti e tre si erano dati appuntamento nel cortile della scuola e Clarissa per uscire di casa , scavalcò la finestra appoggiando i piedi su un muretto che non era poco lontano e fece un salto nella parte opposta, fatto ciò si diresse verso la scuola.Arrivata nel cortile incontrò gli altri e insieme passando per una finestra ,che essendo rotta era sempre aperta , entrarono nella scuola . Fecero in modo cauto tutto il corridoio, che ormai Clarissa conosceva bene e tutti e tre si fermarono davanti alla porticina . Martina e Leo diedero a Clarissa l’onore di aprire la porta e lei utilizzando le forcine che aveva portato con sè la aprì in poco tempo.Subito dopo questa vi erano una serie di scale ,molto strette ,tutti e tre le scesero e dopo ciò Clarissa volse lo sguardo verso la sala ,rimase molto colpita da ciò che le si presentava davanti, infatti vide davanti a sé tutti i suoi vecchi amici con al centro Chiara che appena la vide le corse incontro e l’abbracciò forte . Clarisa in breve capì che tutta la storia della porta era in realtà solo un espediente per dare vita a questa magnifica sorpresa che la lasciò senza parole. Martina e Leo avevano organizzato tutto mettendosi in contatto con Chiara tramite i social network ,in realtà quella stanza ,che aveva fatto fantasticare la mente di Clarissa, era solamente un ripostiglio ,nient’altro,che aveva fatto da scenario a questo incontro meraviglioso. 





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